La location del punto vendita è uno degli elementi che potrebbe decretare il successo o meno di un business in franchising, soprattutto nell’ambito del retail.
Selezionare un locale idoneo non è cosa facile. Per questo motivo, durante la fase di ricerca e valutazione, è opportuno farsi affiancare da un consulente specializzato o dal proprio franchisor. Quest’ultimo, nella maggior parte dei casi, stabilisce dei requisiti che il negozio deve avere sia a livello di posizione che di caratteristiche.
Ma passiamo ora agli altri aspetti da considerare.
LA POSIZIONE
Le location che funzionano bene sono quelle collocate in zone ad alto flusso pedonale. Basti pensare alla collocazione scelta dai grandi marchi del retail come Benetton, Zara etc.
Questa caratteristica è fondamentale in quanto, oggigiorno, a causa dell’eccesso dell’offerta rispetto alla domanda, il consumatore va stimolato all’acquisto.
Dunque, la scelta di una posizione defilata, potrebbe andare bene solamente per un franchising di servizi.
Altro aspetto importante da considerare è relativo alle dimensioni della città in cui si intende aprire il punto vendita che, generalmente, dovrebbe avere almeno 30.000 abitanti.
Anche i centri commerciali rappresentano una buona opportunità. Questa soluzione, infatti, consentirebbe di avere un buon afflusso di clienti anche durante la settimana e di sfruttare al meglio le festività e i periodi di saldi.
LE CARATTERISTICHE DEL LOCALE
Passiamo ora alle caratteristiche che deve avere il negozio.
Innanzitutto, è consigliabile scegliere un locale con almeno una vetrina e un’entrata ampia e ben visibile, mentre, per quanto riguarda le dimensioni, normalmente la casa madre specifica una metratura di riferimento.
Ad esempio, analizzando i dati del report di Assofranchising, emerge che il 54,5% dei franchisor richiede locali con superfici comprese tra i 21 e 80 mq. La richiesta di edifici con metratura compresa tra i 100 e 200 mq è diminuita passando dal 14,8% del 2013 all’attuale 13,6%. Al contrario, le preferenze per locali con dimensioni superiori a mq. 200 hanno registrato un incremento, passando dal 12,1% all’attuale 21,1% (Rapporto Assofranchising Italia 2016. Strutture, tendenze e scenari).
Infine, suggeriamo di prediligere locali in cui la necessità di fare interventi strutturali è limitata in quanto l’investimento in tempo e denaro per la ristrutturazione potrebbe non essere mai recuperato. Meglio far ricadere la propria scelta su una location già idonea.
I COSTI
È abbastanza facile farsi un’idea in merito al canone di affitto massimo sostenibile per il punto vendita in quanto questo importo viene fornito dalla maggior parte dei franchisor. Questo dato può essere di prezioso aiuto durante la fase di ricerca e valutazione del negozio. Al contrario, nel caso in cui la casa madre non specifichi informazioni di questo tipo, è bene sapere che, in generale, il fitto sostenibile non può superare il dieci per cento dell’incasso previsto.