Nei precedenti articoli abbiamo visto che uno degli aspetti stabiliti attraverso il contratto di franchising sono i costi e gli oneri che un affiliato deve sostenere per poter sfruttare il modello di business consolidato dal franchisor, nonché il suo know-how, il marchio e ricevere la sua assistenza.
Ma in cosa consiste questo impegno economico?
Ci sono fondamentalmente due tipologie di costi e oneri che un franchisee sostiene per avviare e gestire il proprio business: fee d’ingresso e royalties.
Abbiamo cercato di riportarli qui di seguito nel modo più semplice possibile.
FEE D’INGRESSO
La fee d’ingresso, detta anche diritto d’entrata, è un compenso corrisposto una tantum dal franchisee al franchisor per l’utilizzo del marchio, per creare e testare il concept e per adottare le metodologie del sistema franchising sperimentato dall’azienda madre. Il costo della formazione e dell’assistenza per l’avvio dell’attività può essere incluso o fatturato a parte.
ROYALTY O CANONE
Il franchisor, oltre ai corrispettivi iniziali, può chiedere al franchisee di corrispondere per le prestazioni fornite durante tutta la durata del contratto altri compensi sotto forma di royalty o canone.
Al contrario della fee d’ingresso, le royalties vengono corrisposte periodicamente e solitamente vengono calcolate in percentuale sul fatturato (in genere sotto il dieci per cento). Esistono anche casi in cui viene richiesto il pagamento di un canone forfait.
Di seguito riportiamo le principali tipologie di canone o royalty:
- canone d’insegna: corrispettivo pagato dal franchisee per poter utilizzare un’insegna o un marchio. Normalmente si tratta di una percentuale sul fatturato ma può anche essere fisso;
- canone di servizio: questa percentuale o somma forfettaria viene corrisposta per i vari servizi resi dal franchisor al franchisee come assistenza, formazione, gestionale di acquisto etc. Spesso è incluso nel canone d’insegna;
- royalty o canone: frequentemente accade che venga utilizzata un’unica voce non specificata, royalty o canone, per raggruppare il canone d’insegna e il canone di servizi;
- canone pubblicitario: è costituito da somme in percentuale o forfait corrisposte dal franchisee per lo sviluppo di attività di marketing cooperativo.
Le informazioni relative all’ammontare della fee d’ingresso unitamente alla modalità per il calcolo delle eventuali royalties devono essere contenute all’interno del contratto di franchising e devono essere valutate attentamente dall’aspirante franchisee. Ma per capire quali altri aspetti considerare prima di aprire un franchising si rimanda al nostro articolo “Come scegliere il franchising”.