Aprire una yogurtiera può essere un’idea molto interessante che può dare grandi soddisfazioni sia dal punto di vista economico che imprenditoriale.
Ultimamente sono sempre di più le persone che considerano lo yogurt un’ottima alternativa al classico gelato. Infatti, stando alle ricerche più recenti, questo alimento è consumato da quasi 24 milioni di famiglie italiane che nell’arco di un anno acquistano mediamente oltre 14 kg di prodotto.
Perché questo settore potrebbe risultare interessante per un imprenditore?
La risposta è facilmente intuibile. Come abbiamo appena visto, il settore è in continua espansione registrando grandi numeri. Inoltre, altro elemento a favore è costituito dal fatto che lo yogurt non è legato ad una stagionalità quindi è vendibile anche in inverno.
Cosa serve per aprire una yogurteria? Quali sono i passaggi da seguire?
Il procedimento è simile a quello per l’apertura di una gelateria.
Bisogna innanzitutto scegliere la tipologia di prodotti che si vogliono offrire e, sotto questo punto di vista, lo yogurt lascia grande spazio alla fantasia.
Successivamente sarà necessario trovare un locale adatto e valutare se prenderlo in affitto oppure acquistarlo, magari richiedendo un finanziamento bancario. Si dovrà proseguire con la scelta dell’arredamento e l’acquisto delle attrezzature e delle materie prime necessarie.
Altro passaggio riguarda gli aspetti amministrativi e burocratici ovvero l’apertura di una partita Iva come ditta individuale o società, l’iscrizione alla Camera di Commercio, la regolarizzazione della posizione contributiva e la presentazione della SCIA al comune in cui si intende aprire la yogurteria. Inoltre, bisognerà valutare l’eventuale assunzione di personale dipendente.
Occorrerà verificare di avere le autorizzazioni necessarie dalla Asl locale per la somministrazione di alimenti e bevande e frequentare il corso HACCP per l’igiene alimentare.
Infine, sarà necessario investire molto nell’aspetto pubblicitario, considerando oltre ai canali tradizionali anche i canali online.
Meglio aprire una yogurteria in proprio o in franchising?
Per aprire una yogurteria si possono percorrere due strade: partire da zero contando solo sulle proprie forze oppure affidarsi ad un franchising. Chiaramente, scegliendo quest’ultima opzione, a fronte del pagamento di una fee iniziale e di una percentuale sul fatturato, si ha il vantaggio di poter utilizzare un marchio già noto, ricevere assistenza e sfruttare il know-how organizzativo e commerciale già collaudato dal franchisor.
L’attività in proprio prevede, dal punto di vista personale, un impegno notevole da parte dell’imprenditore che si deve occupare di tutti gli aspetti, dall’ottenimento di autorizzazioni e licenze ad altre formalità burocratiche, dall’acquisto delle attrezzature all’allestimento del punto vendita e così via.
L’alternativa rappresentata dal franchising è quindi molto allettante. Ovviamente è consigliabile affidarsi ad un franchisor serio e conosciuto.
Uno svantaggio dell’entrare a far parte di un sistema di affiliazione, potrebbe essere costituito dal fatto che rende comunque dipendente l’attività in questione, che non è così totalmente libera di prendere decisioni.
Ad ogni modo, le affiliazioni commerciali sono abbastanza diffuse nel settore di cui stiamo parlando, probabilmente proprio perché ne sono state comprese le potenzialità.
In conclusione, aprire una yogurteria, magari affidandosi ad un franchising, costituisce un’ottima opportunità di business. Se si desidera approfondire l’argomento e comprendere quali sono i passaggi da seguire per aprire questo tipo di attività rimandiamo al nostro prossimo articolo.