Per coloro che si approcciano per la prima volta al mondo del franchising le definizioni di questo termine non tarderanno ad arrivare.
Per cominciare si potrebbe definire come “il giusto compresso per coloro che desiderano beneficiare degli aspetti migliori di un’iniziativa individuale imprenditoriale e allo stesso tempo avvalersi dell’esperienza di un’attività già avviata e organizzata da altri soggetti”.
Il franchising è infatti un modello di distribuzione di prodotti o di servizi in cui entrano in gioco almeno due categorie di imprenditori: il franchisor, che concede il suo marchio e la sua esperienza sul campo, e il franchisee, che corrisponde una quota iniziale per il diritto di gestire un punto vendita o un centro di servizi, sotto il nome ed i metodi operativi del franchisor.
LA DEFINIZIONE CIVILISTICA
La legge italiana lo definisce poi come “un contratto, in base al quale una parte (il franchisor) concede all’altra (il franchisee) l’uso, verso corrispettivo, di un insieme di diritti di proprietà industriale o intellettuale relativi a marchi, denominazioni commerciali, insegne, know-how, brevetti, assistenza o consulenza tecnica e commerciale, inserendo l’affiliato in un sistema (la rete di franchising) costituito da una pluralità di affiliati distribuiti sul territorio, allo scopo di commercializzare determinati beni o servizi”.
In Italia è una formula di business abbastanza giovane. Nata negli anni Settanta inizialmente nel mercato della ristorazione e Hotellerie offrendo una valida soluzione alla volontà di aprire nuove strutture che richiedevano investimenti importanti si è via via estesa ed oggi ha un ruolo fondamentale nel preservare un tessuto economico imprenditoriale vario offrendo concrete opportunità di auto-impiego anche a coloro che non dispongono di ingenti mezzi finanziari.
Per capire quali sono le diverse tipologie di franchising si rimanda al relativo articolo.
BENEFICI E VANTAGGI PER FRANCHISOR E FRANCHISEE
I vantaggi di coloro che decidono di intraprendere questo modello di business (sia da un lato che dall’altro) sono molteplici e significativi.
Per il franchisor vi è la possibilità di diffondere in maniera più capillare e rapida il proprio marchio nel territorio, nonché la possibilità di utilizzare i diritti di entrata e le royalty dei franchisee. Questi introiti idealmente dovrebbero poi essere utilizzati e reinvestiti dal franchisor per finanziare l’operatività della sede aziendale, formare i nuovi affiliati, sviluppare efficaci attività di supporto alla rete e migliorare la qualità dei prodotti/ servizi.
Per i franchisee (o affiliato) il beneficio principale può essere riassunto nella prospettiva più concreta di successo dell’iniziativa imprenditoriale rispetto all’avvio di un’iniziativa individuale. L’affiliato può infatti contare sull’esperienza e il supporto operativo continuativo che la rete di franchising gli garantisce: la formazione iniziale, l’assistenza tecnica, una rete di contatti consolidata, la riconoscibilità e affidabilità del marchio nel mercato, gli sforzi pubblicitari mirati e comuni…
In parole spicce si basa sull’idea che “insieme si è più forti” ed è più semplice portare a casa il risultato se si gioca in squadra anziché ognuno per sé.
IL SEGRETO DEL FRANCHISING DI SUCCESSO
I migliori e più longevi franchising sono infatti quelli che uniscono due elementi fondamentali. Da un lato quelli che a monte della rete hanno dei franchisor “intelligenti” ovvero che non impostano una comunicazione a senso unico, ma piuttosto sono sempre aperti a suggerimenti per il cambiamento o per l’introduzione di nuovi prodotti e/ o servizi da parte dei loro affiliati; dall’altro lato quelli in cui ciascun affiliato gioca pulito, senza scostarsi dal modello comune preservando l’immagine dell’intera rete.
É fondamentale pertanto che l’affiliante sia in grado di trasmettere i propri metodi operativi agli affiliati e controllarne l’applicazione ed il rispetto comune.
Il consumatore prende infatti a riferimento l’immagine di marca dell’affiliante, che costituisce per lui la garanzia della qualità dei prodotti e dei servizi offerti. L’immagine negativa di un solo punto vendita andrebbe a screditare la reputazione dell’intera rete aziendale.
