Curiosando nel web tra le moltissime ricerche correlate al termine franchising ci siamo imbattuti spesso in termini come “aprire un franchising a costo zero”, “aprire un franchising low cost” “attività in franchising senza investimenti” perché molte sono le persone che desiderano avviare un’attività in proprio scegliendo la formula del franchising ma in mancanza di denaro da poter destinarvi cercano la via dell’investimento zero.
Perciò ci siamo fermati a riflettere e ci siamo chiesti se esiste davvero un franchising a costo zero?
Noi siamo un po’ scettici, soprattutto se lo confrontiamo con quanto sarà vantaggioso in termini di ritorno economico e possibile successo imprenditoriale.
Non dobbiamo dimenticare che la casa madre (grazie anche in parte alle entrate provenienti dagli affiliati) investe una notevole somma di denaro nel mantenimento della rete di franchising, nella comunicazione comune, nell’offrire agli affiliati un supporto e una formazione costante e nell’aggiornamento continuo relativo alle novità del settore in cui opera. Tutto questo per mantenere una rete sana e solida con buone prospettive di sviluppo.
A primo impatto, pertanto, la proposta di un franchising senza necessità di investimenti configurerebbe una situazione svantaggiosa per la casa madre e ci induce a pensare che la credibilità e gli investimenti per il mantenimento della rete siano scarsi.
Onestamente ci è difficile pensare che se il franchisor ha sviluppato una formula vincente e ha in mano dei prodotti e dei servizi di valore sia disposto a svenderli senza chiedere all’affiliato alcun valore aggiunto per entrare a fare parte della sua rete. Questa situazione ci farebbe pensare che sia il franchisor il primo a non credere nel valore dei suoi prodotti o servizi.
Allo stesso tempo, è anche vero che situazioni di franchising senza investimenti sono presenti tutt’oggi nella nostra economia. Solitamente nella categoria del franchising low cost rientrano infatti attività che non richiedono né un negozio fisico né un ufficio, ma che possono potenzialmente essere svolte da casa con collaboratori che hanno tipologie di impiego molto vicine al mondo dei rappresentanti o degli agenti di commercio dei prodotti dell’azienda.